Mappa del terremoto del 346

"Durazzo crollò per un terremoto, Roma vacillò per tre giorni e tre notti e molte città della Campania furono martoriate".

Cronaca di San Girolamo

Il terremoto interessò il territorio dell'intero Sannio e non si esclude che possa aver avuto più epicentri. L’area interessata dal sisma, sulla base dei dati epigrafici e della documentazione geoarcheologica, può avere due possibili scenari: il primo, “riduttivo”, fa coincidere l’area colpita con il basso Lazio, il Molise occidentale e la Campania settentrionale; l’altro scenario, di tipo “catastrofico”, ipotizza danni estesi tra la piana di Navelli, nell’aquilano, e la Puglia settentrionale. Ci troveremmo di fronte, in quest’ultimo caso, ad un terremoto di estrema violenza, del tutto simile nelle sue caratteristiche alla sequenza sismica che devasterà l’Appennino centro-meridionale nel 1456.