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Corso di Formazione

Si è tenuto a Castelpizzuto, in provincia di Isernia, nel cuore del Parco Nazionale del Matese, presso la Scuola Permanente di Educazione alla Sostenibilità (SPES), il corso di formazione sperimentale sulle “Guide di Comunità”.

Organizzato in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura, il corso ha avuto anche il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise che lo ha riconosciuto quale Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).

Le attività formative, che hanno avuto una durata complessiva di venti ore, si sono svolte nei cinque sabati consecutivi dal 30 ottobre al 27 novembre; hanno partecipato undici studentesse del Liceo Economico-Sociale dell’Istituito Omnicomprensivo di Guglionesi, tre studentesse del Settore Economico con Indirizzo Turismo dell’Istituto Tecnico di Istruzione Superiore “Fermi-Mattei” di Isernia e sei giovani rappresentanti della comunità di Castelpizzuto.

Territorio, paesologia, cartografica, mappe di comunità, narrazione, patrimoni materiali e immateriali e molti altri sono stati i temi e le esperienze condivise e trasmesse agli studenti.

Le attività didattiche sono state condotte dai professori dell’Università degli Studi del Molise, Rossano Pazzagli e Angelo Belliggiano; dalle storiche dell’arte e museologhe dell’Associazione Patrimonio di Storie, Simona Bodo e Silvia Mascheroni; dalle demoetnoantropologhe, Patrizia Cirino e Cinzia Marchesini, rispettivamente della Direzione Regionale Musei Emilia Romagna e dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura; dal paesologo, poeta e scrittore, Franco Arminio, e dal direttore della Scuola Permanente di Educazione alla Sostenibilità, Massimo Mancini, ideatore del corso.  “Guide di comunità e professionisti dell’accoglienza”, queste le aspettative per le nuove generazioni che, nell’ambito del percorso formativo, così come strutturato, sebbene in forma sperimentale, sono state sollecitate sull’esigenza di riconoscere nei paesi delle aree interne una delle opportunità di lavoro e di futuro da costruire attraverso l’acquisizione di mirate competenze che, dall’accoglienza al marketing turistico-territoriale, consentano loro anche di arrestare il fenomeno dello spopolamento dei paesi con l’intento principale di tutelarne l’identità, le origini e la comunità.