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Fontane della memoria di Libera

L’attività prevede la presa in cura di 6 fontane da parte della Società cooperativa Just Mo di Campobasso in collaborazione con Libera e i comuni sul cui territorio si trovano le fontane. La cura consisterà nella pulizia delle fontane stesse, opportunamente identificate nella Mappatura prevista nel progetto Mappa il Molise, la dedica di ciascuna fontana ad una vittima della mafia, e la realizzazione di strutture informative nelle quali saranno presenti differenti contenuti culturali (temi della legalità e naturalistici).

Tale azione, posta in essere insieme all’associazione Libera, si propone di costruire azioni di coinvolgimento delle comunità interessate, in particolar modo i ragazzi delle scuole medie, affinché queste non siano solo spettatrici nei riguardi degli interventi programmati, bensì diventino attori protagonisti durante le fasi di realizzazione dei contenuti e soprattutto in seguito al posizionamento dei punti di interesse presso le fontane storiche.

L’attività ha previsto il recupero e la valorizzazione di sei fontane selezionate, nei comuni di Rocchetta a Volturno, Pozzilli, Venafro, Longano e Castelpizzuto, lungo il tracciato di un sentiero individuato nell’ambito del progetto “Sentieri di Acqua e Pietra” (SAP) nella Valle del Volturno. Ogni fontana è stata oggetto di interventi di riqualificazione e di valorizzazione anche attraverso la posa in opera di una bacheca narrativa nella quale, oltre alla storia ed all’ubicazione del luogo nel contesto del Progetto SAP, sono descritti e rappresentati contenuti territoriali, culturali e naturalistici. È stato indicato il nome della sorgente, il toponimo del luogo ed una mappa delle diverse tappe del sentiero con l’indicazione delle diverse sorgenti, i luoghi d’interesse prossimi al sentiero, ed ogni altra utile indicazione sentieristica.

Sorgenti, fontanili, abbeveratoi, fontane ed altri punti di approvvigionamento idrico, dunque, valorizzati, intesi non solo quali luoghi importanti per la gestione sostenibile di una risorsa sempre più strategica per il futuro dell’umanità ma anche quali luoghi fondamentali per la tutela della biodiversità e per la sopravvivenza della microeconomia legata alla pastorizia ed alle produzioni agricole.

Con l’intento di creare anche un indissolubile connubio tra le risorse idriche del territorio ed il loro utilizzo nel rispetto di tutte le componenti, processo questo che subisce continui attacchi da diverse forme di speculazione spesso ai margini della legalità, ognuna delle sei fontane individuate, è stata dedicata ad una vittima di mafia. Al fine di compiere, dunque, non solo un’azione di mero recupero ma, non meno importante, anche di ri-valorizzazione simbolica, l’intento è stato quello di poter dedicare progressivamente nel tempo ogni singola sorgente, fonte, fontana, fontanile, abbeveratoio ad una vittima di mafia con la duplice finalità di sostenerne il ricordo e la memoria e di averne ben presente sempre l’esempio inteso quale presidio di legalità.

I pastori e i loro armenti, i contadini, i viandanti, gli studiosi che ne frequentano e ne indagano ogni aspetto, i naturalisti che ne studiano la biodiversità, ma anche solo i singoli cittadini di passaggio, avranno sempre la necessità di trovare acqua per abbeverarsi. Meglio sarà se, oltre a bere e riposarsi sulle pietre della fontana, potranno leggere il nome e la storia di quel luogo e scoprire che quel luogo è ancora lì “sano e salvo” anche grazie a chi ne è stato custode ma, idealmente, anche grazie a chi, in qualsiasi luogo della terra, ha ostacolato e, spesso, combattuto a rischio della propria vita, l’illegalità intesa quale violazione della vita, negazione della bellezza e privazione della sostenibilità morale, sociale e civile. Per questo motivo, in ogni bacheca sarà indicato il nome di una vittima di mafia, la sua storia, le circostanze che lo hanno coinvolto ed una sua immagine.

L’intervento, ideato dal direttore dalla Scuola Permanente di Educazione alla Sostenibilità di Castelpizzuto, Massimo Mancini, è stato realizzato con l’Associazione Libera ONLUS ed il supporto dei comuni nei cui territori sono presenti le fontane, in collaborazione con la Società Cooperativa JustMò, impresa culturale e creativa di Campobasso.